Mentre tutti si sono dimenticati di scrivere “e allora Bibbiano/Parlateci di Bibbiano” a caso sotto post altrettanto casuali – GocceDiLuna98 lo scriveva anche sotto le videoricette di Chef Ruffi – noi non dimentichiamo.

Non dimentichiamo nemmeno quella volta in cui Vittorio Sgarbi disse la sua sulla vicenda, scoprendosi improvvisamente interessato al bene dei bambini, scagliandosi contro il mondo omosessuale per difendere la famiglia tradizionale. Ciò che vi presentiamo è un blast del 2019 di cui non abbiamo mai parlato, ma che per la sua epicità merita un nostro mea culpa e un nostro articolo.

Il tweet

Tutto ciò è ancora online. Il 12 settembre 2019 lo Sgarbi scriveva:

A Bibbiano qualcosa di paragonabile, per la naturalezza della violenza, ai crimini nazisti. Atto ancor più esecrabile perché hanno tolto i figli ai genitori naturali per affidarli a coppie gay. Orrore inaudito che contempla un delitto: quello della famiglia tradizionale.

I commenti furono un blast continuo, ma la menzione speciale va a lui:

Vittorio, perlamadonna, ma la famiglia tradizionale cosa che ti sei sco*ato pure gli acari della polvere e la bistecca alla Wellington

Di seguito un’immagine che puoi sentire. (continua a leggere)

Il blast non è finito

Di fronte ad un messaggio così forte, Vittorio Sgarbi non poteva aspettarsi certamente una standing ovation.

Boh, il bello è che a lei, egregio non gliene frega una mazza dei bimbi: è solo un pretesto per avere un po’ di notorietà, in questo clima di mer*a promosso dal lestofante felpato: lei fa orrore, Dott. Sgarbi.

Ancora:

Fermo restando che i bambini non si toccano e che a pronunciare ad ogni stormir di foglia la parola nazismo la si banalizza, lei così ha già processato e condannato. Un tempo non era garantista?

Infine:

La vecchiaia è carogna per tutti ma Sgarbi e Feltri stanno invecchiando proprio male.

Non ci sentiamo di infierire ulteriormente.