Allora. È da un po’ di giorni che vi vedo un po’ avvelenati, state sempre a molestare, specie i maschietti (molto bravi, bene), in continua ricerca della compagna (che fa rima con gnagna). Ma mica a tutti va bene, quindi ecco un bel briefing su come stare da soli.
LE PIPPE.
Ce ne sono un sacco:
LA PIPPA A SERRANDA – È quella pippa che non transige, segue un moto verticale e basta, punto. A scuola non sei mai riuscito a tracciare una riga per chi ama la figa, non sapresti disegnare un orizzonte nemmeno con il righello, ma con la pippa a serranda non c’è per nessuno. Il tuo movimento segue esattamente il meridiano su cui ti trovi sulla terra. Mai andato così dritto.
LA PIPPA A MUNGITURA – Con questa pippa sei chiaramente in vena di esagerare. Sei acrobatico oggi, ti pieghi, passi il braccio dietro la coscia, vai in interno, lo afferr i e con moto verticale verso il basso ti vendichi della terra. Vacci molto piano che ti ritrovi con un ematoma alle palle.
LA PIPPA A COCCIA D’OVO – Chiacchieratissima da Umberto. Metti la mano a mo’ di stop per tovaglie (quelli che tengono la tovaglia ferma sul tavolo) e ti fermi il cazzo. Un saluto a Sara, che con tutti questi stop mi è venuta in mente.
LA PIPPA A CORTELLATA – È la pippa standard ma con la mano al contrario (pollice verso di te). Rischia di estirpartelo.
LA PIPPA A TRAPPOLA – Ti sbatti in pancia e facendo pressione gli dai una spalmata a mano aperta. Poi lavatevi il petto.
E ce ne sono altre cento, ma lascio spazio a voi.
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