Paolo Becchi ha molto a cuore l’attualità, e anche con la morte di David Sassoli non si è certo tirato indietro dal parlare di vaccinodittatura sanitaria, portando un solitamente calmo Andrea Vianello a gridare “vergogna” davanti a tutti, su Twitter.

Il Paolo, sempre aggiornatissimo, è a conoscenza di quanto accaduto a Darya Dugina, figlia dell’ideologo pro-Putin Aleksandr Dugina, uccisa in un attentato a bordo della sua auto fatta esplodere nella periferia di Mosca.

Sulla sua morte si è pronunciato Papa Francesco, riuscendo a far salire il trigger a Kiev, con queste parole: “Gli innocenti pagano la guerra. Pensiamo a questa realtà e diciamoci che la guerra è una pazzia”.

A questo si riferisce il Paolo nel suo tweet, ma commette un errore gravissimo.

Il tweet

Il Paolo si domanda: “È mai possibile che, tranne il Papa, nessun politico italiano abbia mostrato un sentimento di pietà per l’assassinio vile di una giovane donna russa? Nessuno che abbia detto:”Siamo contro l’invasione ma non possiamo giustificare la barbarie dell’attentato?”.

Sì, ha scritto: “Tranne il Papa, nessun politico italiano”. Noi sappiamo che il Paolo non intendesse annoverare il Santo Padre tra i politici italiani, ma un tweet scritto così è un chiaro assist ai blaster dei social.

Perché? Il Papa non è italiano, non è un politico e non è un politico italiano. Il Santo Padre è il Capo della Chiesa, che fa parte dello Stato del Vaticano, uno Stato che non ha alcuna attinenza con lo Stato italiano. Il Papa è cittadino vaticano, non italiano, ed è argentino.

Per questo gli rispondono: “Il Papa non è un politico italiano”. Easy peasy, caro Paolo.

Non è finita

“Ca**o c’entra il papa con i politici italiani? Ma busci davvero osti“. [Help: qualcuno traduca il grassetto, ndr].

Ancora: “Ogni tanto, esca fuori dalla sua bolla professore”, poi: “Qual è il nesso tra il Papa e i politici italiani”.

Infine, si ripete: “Il Papa non è un politico italiano”.

Secondo voi, il Paolo, lo avrà capito?