Siamo in pieno decreto anti-rave, la prima mossa del governo Meloni che è già costata qualche tafazzata ai giuristi e ora divide – come ogni cosa – improvvisati opinionisti sui social.
Tra questi c’è il Marietto, l’Ady, il Mario Adinolfi che noi amiamo follemente per la sua straordinaria capacità di eguagliare Simone “Forza Simo” Pillon nella categoria “cercarsele” su Blastometro.
Inutile dire che l’Ady apprezzi il decreto, ma nelle sue considerazioni gioca la carta della provocazione che gli costa una pioggia di blast.
Il tweet
Marietto scrive:
“Dispersero a Trieste con idranti e cariche della polizia ordinate dal Viminale sostenuto da tutto il Pd lavoratori e manifestanti pacifici, molti dei quali pregavano. Oggi chiamano ‘fascismo’ una legge contro i rave di chi si sballa con tonnellatedi droga. La sinistra è finita“.
Sì, Marietto detto l’Ady si riferisce proprio all’ottobre 2021 quando i portuali di Trieste che protestavano contro il green pass furono dispersi dalla polizia con l’uso degli idranti.
C’è chi, tuttavia, gli rinfresca la memoria: “Dopo quanti 0,01% ci si considera finiti?”. Ahia, Marie’, ahia.
Il blast continua
“Poche ne diedero”, calma. “Fai vomitare”, calma, ragazzi.
Poi: “La dietrologia è la religione del secondo millennio: per un analfabeta funzionale, è più facile credere a ciò che non è vero, impossibile, che seguire i dati scientifici, il metodo scientifico sperimentale, le evidenze”.
Marie’, quindi?
Poi ancora: “Dispersero a Trieste con idranti e cariche della polizia ordinate dalla Procura in base al Decreto sicurezza di Salvini. La legge contro i rave-party è così vaga che potrebbe essere applicata anche ad un gita scolastica”.
“Una gavettonata ai cattotalebani contro 6 anni di carcere ai ragazzini. Fate veramente schifo”.
Marie’, prendi e porta a casa.
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