Le posizioni sulle sanzioni alla Russia sono certamente tutte rispettabili. Un po’ meno lo sono i bot, o i profili fake creati ad hoc solamente per creare traffico a favore di una realtà completamente sbagliata come quella dell’invasione russa in Ucraina.
Se dal 2020 abbiamo visto gli stessi bot automatizzarsi per diffondere disinformazione su pandemia e vaccini, lo stesso fenomeno si ripete dal 24 febbraio 2022, giorno in cui Vladimir Putin ha premuto il bottone di avvio della guerra.
Incrociamo i dati: la combinazione no-vax, no-mask, no-pass – i binomi sono talmente tanti che ci viene da canticchiare No East No West di Scialpi, mannaggia al patriarcato – di solito continua con pro-Putin e nazionalismi vari.
Il fenomeno di oggi si definisce “italiano vero”, nella bio invoca l’Italia “libera e sovrana”, mette la Z per spaventare la community – ma i Busto Garolfo Cops hanno la risposta che merita – e crea un sondaggio per fare lo scaltro e chiedere ai suoi lettori un’opinione sulle sanzioni e su Mario Draghi. Il risultato lo fa rimanere talmente male che inizia a bloccare tutti coloro che lo blastano nei commenti.
Peccato, però, che lui è il primo a blastarsi male.
Il tweet
“Draghi ha sostenuto in conferenza stampa che la maggioranza degli italiani sono (sic!) a favore delle sanzioni alla Russia. Anche tu sei a favore delle sanzioni alla Russia come affermato dal premier Italiano Draghi?”.
Come vi abbiamo mostrato, mentre scriviamo il “sì” ha raggiunto il 91,2%. Il 91,2%, amici lettori, un risultato che certamente l’italiano vero non si aspettava.
Del resto, amici, parliamo di uno dei tanti profili satellite della propaganda no-tutto. Tra un onanismo con fantasie su Putin, un post sessista contro la von der Leyen e l’ennesima battuta contro gli omosessuali (sì, l’italiano vero è anche omofobo), il nostro fenomeno trova spazio anche per parlare di musica.
Tornando al blast, tra le risposte c’è di più.
Il blast continua
Partiamo a bomba.
L’Alessandro scrive: “Account creato ad agosto, nome generico, solamente contenuti pro-Russia. Che si dice a Mosca, Sergej? O è già subentrato Dmitri per il turno pomeridiano?”, che è un po’ ciò che sosteniamo noi, giustificati da una certa esperienza.
Yosemite aggiunge: “Però, quando pensi di essere quello sveglio e fai un sondaggio che ti fa capire che sei un ciglione”. Non dobbiamo spiegarvi il significato di ciglione, vero?
L’Antonio sferra un colpo basso: si definisce omosessuale – e l’italiano vero è chiaramente omofobo – e fidanzato con un russo. Sdeng: “Il mio compagno, russo, ci tiene a farti sapere che è favorevole alle sanzioni”.
Simo, infine, lancia la fatality: “Ti consiglio Preparazione H per il cu*o e Maalox per lo stomaco”. E sì, parlare di Maalox a un nazionalista, omofobo e pro-Putin si chiama riapproprazione culturale. Grazie, Simo.
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