Una lettera del Ministero comunica il provvedimento sanzionatorio per una donna di 99 anni che non ha rispettato l’obbligo vaccinale. Il nipote che fa? Pubblica la lettera sui social in segno di protesta e usa la premura di coprire nome, cognome e indirizzo della nonna, ma dimentica un particolare: il nome e cognome compaiono nell’intestazione della lettera, che riporta anche il codice fiscale.
Un facepalm d’autore, quindi, che al nipote distratto comporta una pioggia di blast.
Il tweet
“Oggi a mia nonna, 99 anni, è stata recapitata questa buffonata”. Il nipote aggiunge al suo tweet la foto del documento arrivato dal Ministero ma – come già abbiamo riportato in apertura – lascia scoperte le generalità della nonna insieme al codice fiscale. Noi, che non siamo il nipote, abbiamo avuto la premura di oscurarli.
L’autore del tweet ignora che il codice fiscale fa parte dei dati sensibili. Bro, non lo diciamo noi, te lo dice il garante della privacy in questa guida. Leggila.
Per questo il nipotino si becca il primo blast, al quale ne seguiranno molti altri:
“Hai fatto bene a cancellare i dati della nonna. Se cancellavi anche il codice fiscale e nome e cognome nel corpo della comunicazione facevi un lavoro eccellente”.
Bro, capito?
Il blast continua
Ribadiamo che noi ci preoccupiamo di non mostrare i dati sensibili della signora, ma qualcuno – proprio per colpa del nipote – è riuscito ad approfondire l’argomento:
“Visto che ha dimenticato di togliere il nome della signore, comunichi pure alle autorità che è vaccinata”. Capito, Bro? Tu’ nonna è finita sui giornali e la gente può vedere anche la sua faccia. Ottimo lavoro.
“Ho cancellato l’indirizzo, rinco***onito”, insiste il Bro, facendo capire di non aver colto il problema. “Sì, ma non il CF, che essendo univoco può far rintracciare il destinatario”. Poi l’affondo: “Non sarebbe stato un novax se avesse avuto l’intelligenza di cancellare il CF. Si sme**ano da soli e manco se ne accorgono”.
Tranquilli, non è finita.
Il Bro continua: “Ma se io il codice fiscale lo volevo lasciare, a te che cosa ti importa? Altrimenti da cosa si desumeva l’età?”. Gnafa, e gli dicono: “Ma la nonna sa che hai dato in pasto al web i suoi dati? È contenta?”.
E non risponde.
“Ma questo è proprio un genio, solo no-vax poteva essere!”, “Ma loro sono quelli furbi”, e ancora: “No vabbè, ma quelli intelligenti sono loro”.
Infine: “Mai sentito parlare di furti d’identità? Se sei convinto che non sia un problema, posta il tuo codice fiscale adesso. Ma non credo lo farai”.
E no, non lo ha fatto.
Bro, nipotino: chi ti attacca lo fa secondo la polarizzazione dei social, ma ti dice il vero. Non devi fare una questione di principio anche quando si tratta di dati personali. Cancella quel post e rispetta tua nonna. Se ti viene bene capire.
Altrimenti, Bro, i ca**i so’ li tua.
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