Quando eravamo piccoli, le critiche agli esperti si limitavano alla chiacchiera da bar. C’era sempre il vetusto che inveiva contro quel politico o quel tecnico, sia che si parlasse di attualità che di sport. Sì, c’era anche quello che contestava pareri scientifici, ma la sua parola non conosceva diffusione e le reazioni si limitavano a qualche risatina di scherno o un paio di pacche sulle spalle.

Oggi, nei social, tutto è visibile. L’autorità viene disconosciuta, e insieme alla lenta scomparsa dell’universo dei pareri personali notiamo l’ascesa dell’arroganza degli ignoranti.

Questi ultimi trovano vigore nei like e nelle condivisioni che ricevono, elementi che alimentano il loro ego e li confondono, fino a convincerli di avere una qualche ragione.

È il caso del Moreno, uno dei tanti ai quali non la si fa nemmeno se si è medici. Un tweet di Bad Medic non passa certo inosservato ai no-vax che ripetono a pappagallo ciò che ordinano loro dai canali Telegram.

Il problema del Moreno, e di tanti altri Moreni che i social conoscono, è che nel cercare di esprimere un concetto inciampa sull’errore da scuola elementare.

Il tweet

Il 2 agosto su Twitter l’account Le Minc**ate dei giornalai – leggasi “negazionista” – commentava il pensiero dell’attore scomparso Roberto Nobile sui negazionisti e sui no-vax, liquidandolo con “propaganda discriminatoria”.

Bad Medic commentava: “Quello che ha scritto Nobile in questi post te lo sottoscrivo anche subito”. Come reagisce un no-vax a un medico che sottoscrive un’affermazione contro i negazionisti? Così: “Sottoscrivi cosa? Che i novax sono scemi, terroristi, pazzi? Eppure le reazioni avverse da vaccino esistono. Le morti improvvise come nel suo caso anche. Perché sottovalutare e continuare a fare muro ed odio come stai facendo anche nel tuo tweet?”

All’originalità delle affermazioni riportate, Bad Medic risponde così: “Perché sono un medico. Curo la gente, studio, mi aggiorno dalle riviste scientifiche e dagli studi accreditati, non dalle minchiate pubblicate su social da gente che ha meno credito di un lavavetri”.

Ora, amici, arriva il Moreno. Il Moreno è talmente scaltro e intelligente che a lui vanno attribuite le più importanti scoperte della storia dell’uomo: la qualità dei dischi di Jovanotti, la vera identità di Mark Caltagirone, il motivo per cui quando accendi la sigaretta arriva l’autobus e, soprattutto, l’incapacità di Google Maps di gestire la camminata a piedi.

“Un medico tu? io sono Einstain elevato a 1000″. Sì, amico lettore. Mentre prendi lo sfigmomanometro per la tua pressione arteriosa provata dal refuso, ti ripetiamo che il Moreno ha scritto “Einstain”. E sì, è grave, perché il nome dello scienziato della teoria della relatività viene letto dai tempi delle elementari.

Vogliamo sperare che la battaglia del Murena – scusate, del Moreno – sia anche contro la corretta trascrizione dei nomi, altrimenti non si spiega.

Bad Medic difatti risponde: “Magari impara prima a scrivere il suo nome. E dopo questa figura di me**a elevata a mille, puoi anche tornare al silenzio”.

Il blast continua

Il Massimiliano infierisce: “Me lo sono immaginato che correva a guardare il layout della QWERTY per vedere se poteva rispondere che “ha stuta la tastiara!1!””.

Il Tiziano aggiunge: “Che figura di… relatività”, seguito da Kun Neal Ingus che cauterizza: “Una figura di me**a più veloce della luce”.

Del resto il Moreno non esiste, perché la sua foto profilo appartiene a un certo Pete Wentz.

Baila, baila Moreno!

Un rivoluzionario ci mette la faccia, un inesistente usa un altro orifizio.