Sei una ragazza con le tue battaglie interiori, ma finalmente una mattina ti svegli in pace con il mondo. Decidi di fare una passeggiata. Ti metti le cuffiette, musica fantastica, una brezza leggera, ti senti come Madonna scesa in terra. Decidi di entrare in un bar per prendere un caffè. Togli le cuffiette e… gli uomini non cambiano. Improvvisamente ti pervade il senso di sconforto. Bevi il caffè di corsa, così in fretta che il barista non fa in tempo a dartelo e esci. Fuori ci sono un gruppo di ragazzi di età imprecisata tra i 9 e i 12 anni che prima avevi guardato con tenerezza mentre cantavano, ricordandoti la tua infanzia, ma ora, senza le cuffiette, li senti parlare. Ogni volta che vedono una ragazza, iniziano con “siete tutte puttane, tutte puttane, voi siete tutte puttane”. La morale della giornata: anche se ti svegli in pace con il mondo, alla fine ti fanno arrabbiare. Vorrei dare un pugno al nazismo, tanto che Hitler si rigirerebbe nella tomba.
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