Simone “Forza Simo” Pillon ha indubbiamente un debole per il passato, non a caso recentemente ha proposto una sua riflessione sul Medioevo. Lo fa, l’ex senatore, per guarnire di attendibilità le sue posizioni sulla famiglia tradizionale e sull’aborto.
Puntualmente, tuttavia, Forza Simo inciampa nelle sue stesse convinzioni. I periodi storici e i personaggi che ricaccia nei suoi tweet risultano tutt’altro che vicini alle sue idee, eppure pare non afferrare il concetto.
Per questo arrivano i blaster, severi e perentori, con le loro lezioni che richiedono pochi ma chiari caratteri. Oggi Forza Simo cita Paul Gauguin e un suo dipinto come esempi, ma ancora una volta dimostra di non avere sufficienti competenze sull’argomento.
Il tweet
Il 7 novembre Forza Simo ha twittato una tela di Gauguin, “Canoe, famiglia tahitiana” e ha aggiunto:
“Anche Paul Gauguin seppe riconoscere la luce che filtra dalla bellezza della famiglia, anche all’altro capo del mondo. La sua interpretazione: papà, mamma e il loro bambino, dipinti in primo piano sullo sfondo dello struggente mare thaitiano”.
La master blaster di oggi, tuttavia, mette Pillon KO poche ore dopo:
“Gaugain abbandonò moglie e figli a Parigi, rimase affascinato dalla promiscuità sessuale di Tahiti, si accoppiò con bambine e con uomini, ebbe molti figli illegittimi con varie donne e fu visto poco da quelli legittimi. Ma come la salta in mente?”.
In effetti da qualche anno è in atto una damnatio memoriae contro Gauguin, accusato di “pedofilia e colonialismo”. Tante sono state le polemiche che hanno seguito l’esposizione delle opere alla National Gallery di Londra, soprattutto dopo un articolo pubblicato da Farah Nayeri sul New York Times nel 2019.
Tranquilli, Blastometro non è qui per parlare del lato oscuro dell’arte.
Il blast continua
“Come diceva un noto comico italiano in un film: ‘Ma è del mestiere lei?’. In fondo ha ragione perché anche Paul Gauguin era ipocrita come voi leghisti. Nella vita faceva il contrario delle sue opere. Era promiscuo ma anche pedofilo“.
“Certo che twittare per farsi dare del cre*ino ogni volta deve essere una soddisfazione immensa”, e ancora: “No dai, a ‘sto punto lo sta facendo apposta”.
Gli altri sono offensivi, per cui ci asteniamo. A’ Simo, però daje: cambia social media manager. Perché non è farina del tuo sacco. Vero Simo?
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