L’amico di oggi è un DJ, ma non uno di quelli che ci fa fare l’alba dopo una nottata in cui abbiamo scoperto di avere un corpo, un tempo libero e una pulsione sessuale. Parliamo, piuttosto, di un DJ antidroga che su Twitter ha scelto di far tremare tutti gli abortisti e i favorevoli alla legalizzazione – specialmente i primi, di cui abbiamo parlato qui – a suon di brevi ma intensi messaggi.

Brevi e intensi come l’autoerotismo. La discussione si colloca nel pieno dibattito sulla sentenza USA che ha annullato la Roe VS Wade e dalla quale si sta dissociando tutto il mondo. Tranne lui, il re dei vinili con la versione remix di Symbolum 77 con la voce di Matteo Montesi.

Cari abortisti, il DJ antidroga è nell’area: ha indossato l’ultimo ciondolo a forma di croce arrivato da Wish, è armato di catechesi ed è pronto a colpire l’altra guancia che gli porgerete. Tremate, le crociate son tornate.

Il tweet

Il DJ antidroga e antiabortista imbraccia la sua pistola piena di fiori e spara la sentenza (scansatevi, fa male):

L’aborto non è un diritto ma un omicidio. Noi cristiani prima di fare l’amore ci facciamo il segno della croce e non usiamo preservativo.

Oltre a un chiaro invito al photobombing delle malattie sessualmente trasmissibili, circostanza che nel 2022 non ben chiara ai contrari alla contraccezione, pur tentando di rispettare una fede religiosa fa certo sorridere immaginare un individuo che, prima di congiungersi in locazione carnale con un partner, si impegni a fare un segno della croce per poi sprofondare in un atto fisico fatto di istinti e – magari – dirty talking.

Per questo arriva l’Ale, che al DJ antidroga e antiabortista ricorda quali siano i precetti del cristianesimo. Precetti, questi, che al disc jokey delle balere ecumeniche dovrebbero essere ben noti:

Se sei cristiano vero, pratica astinenza totale se non sei sposato, e poi dopo il matrimonio sesso solo a scopo riproduttivo.
E niente pugnette, che Gesù ti vede e piange.

No, non è finita qui.

La penitenza continua

Usare il cristianesimo per giudicare una libera scelta – hey, lettore no-vax, tu con la “libera scelta” c’entri come la panna sulla carbonara, ‘nceprova’ (prendi e porta a casa) – ha sempre estreme conseguenze.

Chi è cristiano dovrebbe delegare Dio al giudizio, ma in questo caso il DJ antiabortista si delega da solo, e il risultato è devastante.

Marco: Sei la dimostrazione che l’aborto è necessario
Capo: Non capisco se sei scemo di tuo oppure sono state le droghe
Tideo: Dice di non usare droghe
Patrizia: Mi piacerbbe sapere cosa ne pensano le sue compagne
Vanessa: Se aspetto che si faccia il segno della croce mi passa la voglia. Quindi deve scegliere… o io (paradiso in terra) o il paradiso dei cieli
Giorgio: Ammettilo, a te ti cullavano troppo vicino al muro, vero?

Il DJ antidroga e antiabortista tace, probabilmente è andato dal suo confessore per invitarlo al freedrink di acqua santa.